San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero, Vanoi
C’è un posto nel Trentino orientale, dove la natura regna sovrana, dove le limpide acque scorrono vivaci nei torrenti e dove boschi e pascoli puntellati da colorati fiori circondano borghi tipici dell’ambiente montano.
È il Primiero, tipica valle alpina che sorge al cospetto del maestoso ed imponente gruppo dolomitico delle Pale di San Martino, dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità.
Amate, esplorate, raccontate e famose in tutto il mondo le Pale offrono numerose possibilità per vivere la montagna nella sua vera essenza.
Trekking, bike, arrampicata, canyoning e downhill sono solo alcune delle tante attività che, d’estate, si possono praticare in questo piccolo lembo di terra trentina.
La vacanza in questi luoghi è arricchita dal pregio dell’ambiente naturale che viene tutelato dal Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino. Sostenibilità e rispetto per l’ambiente si concretizzano anche con le azioni di Green Way Primiero; tra esse il servizio di bike sharing, le auto elettriche e l’energia rinnovabile che alimenta gli impianti di risalita.
Elementi questi ultimi che hanno permesso al territorio di ottenere l’ambito riconoscimento da parte di Legambiente come Territorio 100% rinnovabile. In inverno è lo sci alpino a farla da padrone, sono 60 i km di piste della ski area San Martino di Castrozza e Passo Rolle, interamente compresa all’interno del Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino e inserita nel circuito Dolomiti Superski.
La località è meta ideale anche per gli amanti del freeride, qui il fascino della powder raggiunge i massimi livelli grazie a discese adrenaliniche e panorami unici. Collaterale alla Valle del Primiero, l’incontaminata Valle del Vanoi, difesa dal massiccio porfirico del Lagorai, che offre ai suoi ospiti un tuffo nella storia e nelle tradizioni della vita montana di un tempo.
Il territorio del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino è situato nelle Alpi Orientali (Dolomiti, Trentino) e si sviluppa intorno ai bacini idrografici dei torrenti Cismon, Vanoi e Travignolo, comprendendo la Val Venegia, la Foresta di Paneveggio, un’ampia porzione del Gruppo delle Pale di San Martino, l’estremità orientale della catena del Lagorai e una parte della catena Lusia – Cima Bocche, aree che costituiscono Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale all’interno della Rete Europea «Natura 2000».
Lo straordinario Gruppo delle Pale di San Martino è uno dei nove gruppi montuosi iscritti nella lista dei beni naturali riconosciuti dall’Unesco, patrimonio dell’Umanità.
Il Parco si sviluppa prevalentemente in territorio montano con quote generalmente superiori ai 1500 metri e interessa una superficie di quasi 200 Km quadrati.
Le differenze geologiche, di morfologia e di quota comportano la presenza nel Parco di ambienti ed habitat molto diversificati, dove vive una ricca vegetazione con numerose specie rare ed endemiche. La fauna è presente con tutte le principali specie tipicamente alpine, ad eccezione dei grandi carnivori. Molto importanti sono le popolazioni di cervo, capriolo, camoscio. Lo stambecco è stato reintrodotto nel Parco a partire dal 2000 ed oggi conta una colonia di oltre 60 esemplari, in espansione. Tra gli uccelli, da segnalare l’aquila reale, il gallo cedrone, il gallo forcello, la pernice bianca, il francolino di monte e la coturnice.